COMUNICATO STAMPA
MILANO, 25 GENNAIO 2010
ANTIRAZZISMO? QUALCOSA SI MUOVE: C’E’ VITA SU QUESTO PIANETA
COMUNICATO STAMPA DI NO LEGA DAY – NO RAZZISMO DAY
Ormai lo sappiamo tutti. Dietro i fatti di Rosarno, dietro la capricciosa legislazione xenofoba di matrice leghista, dietro la generale indifferenza per le allucinanti condizioni di “vita” in cui versa la manovalanza agricola di immigrati del meridione, c’è anche l’inerzia colpevole del sindacato e della politica Italiana. E’ vero, gli immigrati non votano e quindi si può serenamente lasciare che tutto ciò che accade semplicemente accada. Ma per il sindacato non vale neppure questa assurda esenzione dall’obbligo della solidarietà. Tutti noi sappiamo che la massa di lavoro che sostiene l’agricoltura meridionale, come quella calabrese, è costituita dai migranti neri e si regge in gran parte, in una situazione difficile, sullo sfruttamento dell’immigrazione, regolare e irregolare, gestita da caporali che sembrano usciti dall’Italia degli anni cinquanta. Una situazione di degrado gravissimo e umiliante per la Calabria democratica e per il Paese a cui i maggiori sindacati Italiani non prestano la minima attenzione considerando il proprio ruolo di tutela dei lavoratori come la tutela dei propri iscritti e non come il principale canale di reciproca solidarietà nella difesa di diritti condivisi. Insomma il sindacato italiano è assente e non dialoga, non organizza, non promuove la necessaria assistenza a quei lavoratori giornalieri che restano in balia del peggio vivendo in condizioni di semi schiavitù. Insomma, quantomeno c’è miope indifferenza rispetto a fenomeni che negano diritti umani ai neri immigrati e allo stesso tempo minano le radici stesse dei diritti di tutti i lavoratori.
Va detto però che finalmente qualcosa si muove su questo apparentemente disabitato pianeta che è l’antirazzismo italiano. Un pianeta tanto più spopolato quanto è affollato quello dell’indifferenza.. E’ di ieri la notizia infatti che la Rete28Aprile nella Cgil ha aderito alla giornata internazionale di mobilitazione del lavoro migrante del 1° marzo. A questo appuntamento ha dato il suo appoggio e la sua adesione anche “No Lega Nord Day”, l’aggregazione che su Facebook prima ha raccolto 160.000 adesioni in cinque giorni per una protesta antirazzista virtuale e quindi ha promosso la manifestazione antirazzista “No Razzismo Day”, prevista a Milano per il prossimo 6 marzo. L’adesione di Rete28Aprile dell Cgil alla protesta del primo marzo ha grande valore perché rappresenta una prima breccia nella inerzia manifestata da sindacalismo italiano su questo delicato tema con particolare riferimento all’introduzione nella legislazione italiana di norme discriminatorie. Insomma il fronte della solidarietà nella battaglia per i diritti si allarga. In tutta Europa ci si mobiliterà per dimostrare che senza il lavoro migrante l’economia si fermerebbe. I migranti sono indispensabili per gran parte dei settori produttivi e dei servizi anche in Italia. Essi subiscono vessazioni e negazioni dei diritti che contrastano lo spirito profondo della nostra Costituzione: una situazione inaccettabile che impone di agire, qui e ora.
Una adesione, quella del gruppo interno alla CGIL è nata “dopo i fatti di Rosarno, nei quali la violenza razzista contro i migranti è servita a sostenere supersfruttamento, il caporalato e il controllo mafioso sul territorio, è ancora più necessario mobilitarsi – scrivono nella loro adesione quelli di Rete28Aprile - Diciamo no alla legge Bossi-Fini e esigiamo una lotta intransigente al lavoro nero e al supersfruttamento.
Rivendichiamo parità dei diritti sulla base del principio stesso lavoro-stessi diritti e il diritto al voto e alla cittadinanza. Su queste basi la Rete28Aprile si mobiliterà per sostenere tutte le iniziative di lotta, di mobilitazione, visibilità del lavoro migrante il 1° marzo”.
Insomma, dopo la violenza, l’indifferenza, lo sfruttamento, i campi di concentramento (al posto di quelli di soccorso e accoglienza) e l’azione di deportazione organizzata dallo stato a Rosarno, finalmente si muove qualcosa: “sul nostro stesso pianeta antirazzista c’è vita” affernano quelli di No Razzismo Day, domandandosi quanto manchi ancora ad un impegno diretto e a viso aperto su questi temi da parte dell'intero corpo della Cgil, di Uil e Cisl. I sostenitori di No Lega Nord Day hanno così adottato per la loro manifestazione antirazzista del 6 marzo a Milano il "giallo" come colore distintivo della protesta in segno di solidarietà con la protesta del primo marzo e si sono impegnati a bombardare le centrali sindacali. Di e-mail naturalmente. Una azione concreta di pressione per ottenere, fuor di polemica, l'allargamento del fronte antirazzista. Un tentativo, evidentemente condiviso, di richiamare il movimento sindacale italiano alle proprie responsabilità e alla coerenza con le proprie radici solidali. Molti dei 30.000 aderenti a "No Lega Nord Day" hanno così inviato nei giorni scorsi, e continueranno a farlo nei prossimi, una mail a CGIL; CISL; Uil; CUB; COBAS e UGL. Un messaggio con il seguente testo.
”IO ADERISCO..."Un Giorno Senza Di Noi" 1° Marzo 2010
NO Razzismo DAY- Milano - 6 marzo 2010 e Voi”?
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